domenica 11 marzo 2018

Sprecar parole

Passò un colpo di spugna senza lacrime
sul ricordo di Florentino Ariza,
lo cancellò del tutto,
e nello spazio che occupava nella sua memoria
lasciò che fiorisse un prato di papaveri.

Gabriel Garcia Marquez - L'amore ai tempi del colera



Il Pygoscelis papua o pinguino Gentoo perlustra tutta la spiaggia
alla ricerca del sassolino perfetto.
Le persone, si impegnano meno dei pinguini.



E' definitivo il modo con cui gli dice che non l'avrà più nella sua vita.
Definitivo come tutto ciò che finisce dopo aver fatto troppo male senza motivo.
Un po' se lo chiede: che effetto deve fare non avermi più nella tua vita dopo che sono l'unica che ci è stata sempre?
Un po' se lo chiede, un po' non le importa. Perché per la prima volta da quando lo ha accolto nella Scuola... Non è più un suo problema, una sua preoccupazione.
Non lo sono più i suoi silenzi.
E' stanca dei fantasmi degli altri, dei loro pesi, della loro debolezza o forte ostinazione di non saper accogliere la leggerezza di una vita che è troppo breve anche per una come lei. 

E' il motivo per cui quando Phantom Quartz le dice che ha cose che non sa lasciarsi alle spalle, lei non indaga. Non quel pomeriggio.

Si sacrifica troppo ogni giorno per altri, altri che nemmeno conosce, per una Causa, la sola che valga la pena in quello strano Mondo in cui è sempre fuori posto. E allora... agli altri chiede, no non chiede, pretende, almeno un sassolino. L'impegno di cercare quel sassolino. Altrimenti... Altrimenti è tutto definitivo.


Alla mia povera fragilità
guardi senza sprecar parole.

Tu sei di pietra, ma io canto.
Tu sei un monumento, ma io volo.

Io so che il più tenero maggio
all'occhio dell'Eternità è nulla.

Ma io sono un uccello e non incolparmi
se una facile legge m'è imposta.
                         Marina Ivanovna Cvetaeva
da PensieriParole <https://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-64716>





Basta sprecar parole.
Basta sprecar poesia.